Coaching e Legge di causa ed effetto: metodo pratico per risolvere qualsiasi problema

“Coaching” e “Legge di causa ed effetto”. In questo podcast entro più nello specifico su come la realtà soggettiva non sia la realtà oggettiva e come il pensare che quello che ritieni sia vero, sia solo frutto della tua mente, legata alla tua interpretazione personale di ciò che pensi di essere. Ti spiegherò perché questo tipo di inganno sia alla base dell’illusione fondamentale un po’ di tutti e come produca le problematiche che ogni giorno devi affrontare. Ti introdurrò anche al percorso di Coaching che utilizzo come metodo di allenamento per potenziare le capacità personali al risveglio interiore, e di come mi permetta di aggirare il problema dell’illusione fondamentale, producendo un circuito virtuoso che ti può consentire di spezzare questo perverso meccanismo che limita le tue decisioni e le tue azioni.

Solitamente chi propone soluzioni lo fa dando per scontato che chi ascolta segua punto per punto quello che gli viene suggerito. Ma se bastasse questo, se bastasse il semplice ascoltare un consiglio per arrivare alla soluzione del problema, avremmo risolto la maggior parte dei problemi in un batter d’occhio, e ci sarebbero molte più persone felici e soddisfatte. Purtroppo non è così, perché? Perché il cambiamento nasce da dentro, e non da fuori. Ascoltare un buon consiglio può aiutare sì, ma difficilmente risolve il problema personale. Se non si sperimenta ciò che si è appreso e lo si applica nella propria vita, incassando nel percorso anche un fallimento che a volte è più utile dell’insegnamento stesso, non se ne cava un ragno dal buco, che tradotto, non si risolve un bel niente, zero, nisba, nada.

Cosa è un Coach e cosa fa?

È per questo che c’è bisogno del supporto di un esperto, uno che ti aiuti a fare quell’esperienza, un professionista che non solo ti dice come farlo, ma che ti segua anche passo, passo, durante tutto il percorso, ti sorregga nei momenti in cui stai per cadere, ti sproni nei momenti di calo motivazionale, ti stimoli a non mollare anche quando sei con il sedere per terra, con le parole giuste ovviamente, con la vicinanza e la professionalità di chi sa come aiutarti. Questa persona puoi figurartela esattamente come un allenatore sportivo, che anziché occuparsi di un calciatore, ha per atleta, te, un businessman, o una casalinga con problemi famigliari, o un padre che vuole riconquistare la figlia, o un ragazzo che desidera andare meglio a scuola. Questo è essenzialmente quello che faccio di professione, aiuto le persone a stare meglio con sé stesse, o con le mansioni che normalmente svolgono nella loro vita anche se non sono quelle desiderate, le aiuto a conoscersi meglio attraverso un migliore ascolto del loro Io profondo, le aiuto a tirare fuori il meglio nella loro professione qualunque possa essere. Questo è il mio compito, questo è quello che sento come missione personale, questo è il compito di un Coach professionista.

Il metodo Coaching

La figura del Coach oggi ha acquisito una notevole risonanza mediatica grazie al fatto che, a differenza di chi vede solo un paziente ed una patologia in chi chiede aiuto, il Coach vede una persona che ha bisogno di una spinta, di un supporto, di un metodo anche, per superare un ostacolo che da solo non riesce a superare, un obiettivo che da solo non riesce a raggiungere. Il metodo è semplice, e molto succintamente si svolge così: ci si conosce l’un l’altro, sondando lo scenario di vita, si individuano i possibili ostacoli, si individuano le possibili risorse a favore, e una volta capito qual è l’obiettivo, si decide il percorso, poi si parte per raggiungerlo, niente di più, niente di meno. L’importante è sapere bene cosa si vuole ottenere, e poi si parte, insieme. Agevolando, facilitando l’azione della persona che assisto, attraverso un percorso di crescita che non solo l’aiuti a raggiungere l’obiettivo, ma che gli permetta anche di farlo nel minor tempo possibile. Ovviamente svolgo questa professione utilizzando ed attingendo ad una metodologia professionale, collaudata e ben precisa s’intende.

Astrologia e Spiritualità, una marcia in più

Ma non è solo questo che voglio dirti, desidero anche darti nel concreto, alcune informazioni precise che possano permetterti di comprendere meglio quanto essere un Astrologo e uno Spiritualista e un Coach, amplifichi le possibilità che ho di aiutarti, e a questo proposito, in questo podcast ti spiegherò esattamente dove e perché nasce un problema, perché nasce l’ostacolo e a quale legge universale è sottoposta ogni azione umana, che miri al raggiungimento di un qualsiasi obiettivo di miglioramento, sulla base della mia decennale esperienza. Troppo complicato? Io ci provo, segui il mio ragionamento, anzi in questo caso ascoltiamo prima le parole del Budda.

Le parole del Budda insegnano

“Se la mente degli esseri viventi è impura, anche la loro terra è impura, ma se la loro mente è pura, lo è anche la loro terra; non ci sono terre pure e terre impure di per sé: la differenza sta unicamente nella bontà o malvagità della nostra mente”. Nichiren Daishonin Budda dell’ultimo giorno della legge. Una frase a dir poco illuminante, non credi? Poche parole che hanno in sé un grande significato. Ed il significato è semplice: la nostra realtà è diretta espressione di come agiamo, in altre parole, se il mondo non ci piace, vuole dire che non stiamo agendo nel modo giusto. Qualcuno potrebbe dire, OK ma io che c’entro con tutto il mondo? Non sono mica io che compio azioni inumane, non sono mica io che inquino gli oceani, e via così. In realtà, in un modo o nell’altro il Budda ci dice che siamo tutti responsabili di ciò che accade fuori di noi, anche se apparentemente non sembra, e senza scomodare il mondo intero, basta guardare cosa succede nella nostra vita, in casa nostra.

Il concetto di qualità della vita

Per spiegare il concetto cercherò come sempre di fare esempi pratici basati sulla vita quotidiana. La prima cosa che voglio dirti è questa: nei particolari e le piccole cose, si nascondono e si possono leggere grandi verità. Vediamo insieme una di queste piccole, grandi verità. Lo stato di salute di ogni essere umano è strettamente legato alla qualità della sua vita, e questo è un dato di fatto ormai accertato anche dalla scienza. Cosa s’intende però per “qualità”? S’intende uno stato di serenità e pace interiore unita all’assenza di malattie o infermità fisiche. Uno stato di perfetto equilibrio interiore ed esteriore in uno stato di eccellenza in ogni aspetto. Questo in sintesi, il principio di salute su base qualitativa. Pensaci: questo è lo stato in cui nasce la maggior parte degli esseri umani. Alla nascita, a meno che non ci siano alterazioni fisiche o mentali, lo stato è esattamente questo per ogni bambino. Fisicamente sano, mentalmente felice, e interiormente perfettamente appagato quando, nutrito dall’amore dalla mamma, si addormenta nelle sue braccia. Questo cosa ti suggerisce? Che lo stato naturale di base di ogni essere umano è proprio questo, si nasce in uno stato di perfetta armonia interiore ed esteriore. Ma cosa accade poi, cresciamo in maniera equilibrata sotto ogni punto di vista?

Quello che impariamo ci forma

Cresciamo a livello fisico, sì, cresciamo a livello mentale, sì, ma si può dire lo stesso per quello spirituale? Direi di no. No per la maggior parte degli individui. Crescendo si va a formare quello che sarà il nostro “carattere” di adulto completamente proiettato verso tutto ciò che vediamo, tocchiamo, mangiamo. Nel tragitto, impariamo le regole utili per la convivenza con i nostri simili, prima quelle famigliari, poi quelle sociali, interagiamo con il nostro ambiente esplorandone le potenzialità che possono esserci utili per una possibile carriera lavorativa, amorosa ecc. E così facendo, inevitabilmente, il nostro ambiente ci influenza a sua volta, a volte plasma il nostro modo di vedere e sentire. Ergo, è palese che ciò che siamo è il risultato anche di ciò che abbiamo appreso nella nostra vita, delle difficoltà che ci hanno fatto soffrire, dell’insegnamento parentale, e così via. Su questo credo siamo tutti d’accordo. Ma puoi dire che sei altrettanto cresciuto anche nella comprensione del tuo Io profondo? La tua vita materiale ti insegna anche a crescere a livello spirituale? Direi di no, almeno per la maggior parte delle persone.

Mantenere l’equilibrio mente spirito nella vita

In realtà, poco prima ho detto che l’equilibrio perfetto dovrebbe essere sia interiore che esteriore, ricordi l’equilibrio di cui gode il bambino, è sia interiore che esteriore. Ma se nessuno ha pensato a nutrire la tua anima, il tuo spirito, come puoi sperare di vivere una vita che comprenda anche questi aspetti, senza usarli minimamente? Perché alla fine, la sofferenza la si sente dento non fuori, fuori semmai esce tutto quello che non dovrebbe uscire, quando siamo in stato di sofferenza. Parole pesanti, azioni sconsiderate, scelte affrettate, pensieri nocivi ecc. Devi sapere che la realtà non è fatta solo da cose che vediamo, tocchiamo, sentiamo, ma anche da dimensioni che non si possono né vedere, né toccare, e né sentire.

La legge di Causa ed Effetto

Una di queste è la “Legge di causa ed effetto” ad esempio. Anche se non ne sei consapevole, è una legge che sottintende sia alla vita spirituale che alla vita materiale, alla quale nessuno può sfuggire e che dovremmo conoscere tutti molto bene. La “Legge di causa ed effetto” abbraccia ambedue gli aspetti, sia quello materiale che spirituale, perché è a metà strada tra le due dimensioni, quindi sia quella interiore, che quella esteriore. Anche se è una legge molto conosciuta e accettata da tutti, guarda il caso, non tutti ne tengono conto quando si tratta del vivere quotidiano. Spiego in sintesi il principio su cui si basa per chi ancora non sia a conoscenza di questa legge. Ha delle regole semplicissime. Funziona così: la persona agisce e con l’azione pone una causa, e l’ambiente da parte sua, risponde con una contro-reazione e cioè con un effetto proporzionale alla causa posta dalla persona. Mi spiego meglio, io spingo una sfera (azione) posta su un tavolo, e la sfera si muove (reazione) sotto la spinta che io le ho impresso. Fino a qui, tutto chiaro. Azione, reazione semplice no? Ma la sfera nel muoversi potrebbe urtare un bicchiere, che a sua volta potrebbe cadere dal tavolo rompendosi, oppure cadere su un tasto di pianoforte facendolo suonare. La stessa azione potrebbe avere un risvolto sia negativo che positivo, altro dato importante. In base a questa legge e semplificando molto, se io agisco male, e per male voglio dire faccio qualcosa che so essere sbagliata, o, bada bene, non so essere sbagliata (cioè non ne sono cosciente) ma di fatto lo è. Indifferentemente dall’esserne coscienti o meno, cioè sapere o non sapere di compiere un’azione sbagliata, il risultato sarà sempre lo stesso, e cioè negativo, controproducente per chi compie tale azione. Se invece agisco correttamente, che io ne sia consapevole o meno, in contropartita ne avrò un effetto comunque positivo, benevolo e perciò gratificante e costruttivo per la mia vita. In base a questa semplice legge, e conoscendone il meccanismo, in teoria nessuno si aspetterebbe che un essere umano, dotato di raziocinio, violi tale legge ponendo volutamente cause negative. Oppure non ne tenga conto e la ignori a piè pari. Giusto?

La realtà inganna la mente

Eppure, purtroppo, la realtà di tutti i giorni sembra dirci proprio il contrario. E qui che entra in gioco il concetto di coscienza o consapevolezza profonda. Essere più o meno coscienti delle proprie azioni fa la differenza tra trovarsi più o meno nei guai, da qui la nascita dell’ostacolo. Certo, nessuno vuole soffrire, ma di fatto, si compiono azioni (consapevolmente o inconsapevolmente) che portano poi a soffrire o, peggio, a pagare caro il proprio errore. Faccio un esempio per capire meglio il concetto. Come sempre un esempio pratico. Se io ho la passione di lanciarmi da un aereo da alta quota per fare paracadutismo, secondo te, quante possibilità ho in più di ritrovarmi spiaccicato sul terreno? Molto più alte di chi non pratica tale sport. Molti di voi si ricorderanno di Taricone, un giovane nel pieno della sua giovinezza, baciato dalla fortuna, morto prematuramente proprio a causa del fatto che praticasse questo sport. Ora, non sto affermando che tutti quelli che praticano questo sport sono destinati a tale fine, ma è vero anche che, potenzialmente, hanno una probabilità molto più alta di chi si astiene da tale sport, di spiaccicarsi al suolo. Ecco, tralasciando la predestinazione e altre tesi di questo tipo, l’azione in sé pone una causa latente all’azione compiuta dal paracadutista e cioè: lanciarsi da un aereo da altezze estreme può ucciderti. La causa latente non è ancora manifesta (spiaccicarsi al suolo), ma è comunque presente nell’azione che vado a compiere. Fino a qui tutto chiaro? Ciò implica che un’azione compiuta dalla persona pone in essere implicitamente e contemporaneamente un effetto latente anche nell’ambiente, in risposta all’azione compiuta, anch’essa latente ma presente, che in questo caso è la morte prematura del paracadutista (come in uno specchio io mi guardo e lo specchio mi rimanda l’immagine di me stesso che si specchia). Nel momento in cui l’aspetto latente posto dalla nostra azione, coincide con l’aspetto latente di risposta dall’ambiente, potrebbe essere una cinghia logora, o un paracadute piegato male, scaturisce l’effetto manifesto, reale, tangibile, di cui parlavo prima, che porta poi al risultato che può essere positivo o negativo a seconda dell’azione fatta, in questo caso poco piacevole, di un paracadute che non si apre o si apre male.

I numeri fanno la differenza

Ora, se aumentiamo il numero di paracadutisti e passiamo da dieci a cento, a mille, a diecimila, la statistica mi dice che una piccola, ma in relazione al grande numero, sostanziosa percentuale di questi paracadutisti ha una forte probabilità che un incidente avvenga quasi sicuramente. E il bello è che questo il paracadutista lo sa, ne è cosciente. Ma consapevolmente decide di ignorare la legge di causa ed effetto. Continua a seguire il mio ragionamento. Abbiamo appurato che unitamente a qualsiasi azione fatta, si viene a creare una contro-reazione dall’esterno, la quale ha al suo interno, in latenza, un effetto, il quale si concretizzerà nel momento in cui la causa interna della azione compiuta, coinciderà con la causa latente esterna. Fino qui ci siamo? Ok, abbiamo anche appurato che più alto è il numero di persone che agiscono in tal modo, più alto è il numero di persone che si farà male cadendo. E anche qui ci siamo. Dobbiamo dedurre anche che, aumentando il numero di azioni che ogni singolo individuo compie nella propria vita, il numero di volte in una giornata in cui compie l’azione, aumenta in proporzione anche il pericolo di una reazione inevitabile dell’ambiente.

Una legge universale che si applica a tutto

Facciamo ora una traslazione e espandiamo tale principio su vasta scala, e lo estendiamo a livello globale, a tutti i sette miliardi di individui che ogni giorno compiono azioni non corrette, per usare un eufemismo, ignorando la legge di causa ed effetto. Cosa credi che capiterà nel loro futuro? Questo è ciò che ogni persona fa nella propria vita, e nel mondo. O che lo sappia e decida di infischiarsene della legge di causa effetto o che non ne sia cosciente, se agisce nel modo sbagliato, il risultato sarà problemi e sofferenza per tutti, influendo poi anche pesantemente a livello globale. Quale sarà il nostro futuro? Il nostro futuro sarà il risultato della somma delle azioni che ogni singolo individuo compie su questa terra. Se la somma sarà più positiva che negativa, andrà in un modo, altrimenti andrà nell’altro. Possiamo affermare ora con certezza che ogni persona che oggi agisce, contribuisce a creare la propria realtà, ma anche quella dell’intero mondo, senza ombra di dubbio. Possiamo infine affermare anche che la realtà di un singolo individuo è per l’intero mondo come un piccolo sasso gettato in un lago: l’onda prodotta si allargherà fino ad arrivare alla sponda opposta interessando l’intero lago. Ecco spiegato il fatto del perché ogni persona è preziosa, ecco perché è importante che ognuno di noi si risvegli dal torpore e cominci a concepire che ogni azione, anche la più piccola, contribuisce a creare la realtà che tutti stiamo vivendo, dal micro, al macro, come dal macro, al micro, siamo tutti collegati.

La nostra origine divina

Tornando alla frase iniziale del Budda, quando ci chiediamo perché il mondo va a rotoli, o ci sentiamo persi e inutili. In realtà stiamo rinunciando al nostro diritto Divino di creatori che è fatta a immagine e somiglianza di Dio. Credere in sé stessi, ed agire ognuno nella propria vita per il meglio, ricordando che la realtà è diretta creazione di ciò che pensiamo di noi stessi e del mondo di cui facciamo parte integrante, è fondamentale per noi ma anche per gli altri. Quindi è essenziale che ognuno di noi curi la propria mente e la renda pura così da rendere puro anche il suo ambiente. Ma come si fa ad avere una mente pura come suggerisce il Budda? Semplice, prendendosi ognuno la responsabilità della propria vita, afferrando le redini dei due destrieri che scalpitano dentro di noi e facendoli andare dove è giusto che vadano. Il primo destriero è chiamato emotività, e il secondo mente. Se hai un problema, non è lì per fermarti, ma è lì per darti la possibilità di crescere superandolo. Questa è una delle cose che insegno nelle mie sedute di Coaching.

L’ostacolo è una opportunità da cogliere, non da evitare

L’ostacolo non è altro che un’opportunità, coglierla spetta solo a te, è una tua decisione, e nulla di più. Il metodo di Coaching nasce proprio per darti questa possibilità. Hai un problema a lavoro, in famiglia, non trovi una donna che sia giusta per te? Cambia la visione che hai di te stesso se la visione e riduttiva o pessimistica, perché in te c’è molto di più di quanto tu riesca a vedere o a sentire. Il problema? E lì per essere risolto, cosa aspetti? E ti dirò di più, la differenza tra un fatto ordinario ed un risultato che ha del miracoloso, sta in quanto credi di poterlo ottenere e realizzarlo. Dipende sempre da quanto ci credi, da quanto dai di te stesso e a te stesso, per fare il salto. Quindi, credere in te stesso e nelle tue capacità e potenzialità è fondamentale. Il problema è che fare il salto da soli richiede una lucidità e forza d’animo costanti, e richiede un livello di conoscenza e coscienza difficili da raggiungere da soli o per sentito dire.

Il percorso richiede convinzione

Il percorso richiede tempi molto lunghi se fatto da solo, e non tutti hanno a disposizione le stesse risorse per farlo. Molto più facile se c’è qualcuno che ti insegna come farlo, scartando i percorsi inutili e infruttuosi e indicandoti quelli giusti e utili alla tua crescita interiore. Questo è quello che faccio nelle sedute di Coaching, uso la tua dotazione in fatto di doni che hai ereditato alla nascita, grazie alla capacità di lettura analitica della tua Carta del Cielo, e uso consapevolmente tali doti, e cioè il “come sei fatto”, portandoti a comprendere perché ti comporti in un certo modo, perché pensi in una certo modo, cosa ti colpisce e cosa ti limita nell’agire correttamente, come puoi usare quello che l’Universo ti ha dato, e farlo nella maniera più corretta ed equilibrata alla tua natura unica. Posso dare risposta a quesiti a cui non sai dare risposta nella tua vita, o a quelli che avresti altrimenti ignorato a causa dell’inconsapevolezza ma che hanno invece un’importanza sostanziale per la tua evoluzione spirituale.

L’esperienza di una vita intera al tuo servizio

Tutto quello che dico e ti dirò, l’ho provato sulla mia pelle, l’ho sperimentato direttamente nella mia vita. E posso assicurarti che, sono riuscito a fare cose che hanno dell’incredibile, in situazioni talmente estreme che avrebbero dissuaso chiunque ad andare oltre. Smettere di essere insoddisfatti della propria vita si può, ma si deve volere fortemente il cambiamento, lo si deve perseguire con tutte le proprie forze agendo concretamente, altrimenti quello che si ottiene è solo un’ennesima delusione. Se sei d’accordo con me allora agisci e contattami, ti aiuterò a perseguire il tuo piccolo o grande obiettivo.

Sono qui per te

Permettimi di aiutarti. E ricorda, prendere un appuntamento con me è semplice, e chiedere informazioni è totalmente gratuito. Basta andare sul mio sito, francopassarini.it, dove trovi i miei recapiti per contattarmi, scegli tu il modo che preferisci, via telefono, WhatsApp, email. Lì troverai tutti i servizi che metto a tua disposizione. Coaching Consulenza Astrologica, Tema Natale, Cartomanzia introspettiva e proiettiva, radioestesia predittiva, Spiritualità, Religione, Karma, e tanto altro riguardante i misteri della vita, come la NDE, e le ultime scoperte. Quindi segui il mio podcast e clicca mi piace, o lascia un commento, così facendo mi aiuterai a migliorare e a proseguire questo progetto. Puoi lasciare un commento su Spreaker, su YouTube e sulla mia pagina Facebook dove preferisci, rispondo sempre con piacere. Al prossimo podcast e buona vita!

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