Racconto di una storia vera
Si dice che l’amore vero non chieda nulla in cambio. Chi ama davvero, dona il suo amore, senza doppi fini, senza egoismi, spesso anche rimettendoci qualcosa di proprio. Ma questo amore puro e disinteressato è mai esistito? O è solo una chimera, un sogno irraggiungibile?
Amore, una delle due componenti che nella vita non può mai mancare, l’altra è la salute. Senza ricevere o dare amore non puoi sperare di essere felice nella tua vita. Tutt‘al più puoi vivere una vita di pseudo-felicità parziale se, e solo se, hai in contropartita qualcosa da mettere sul piatto, come avere tanti soldi a disposizione, o tanto successo. Ma la storia è piena di persone che poi, sul viale del tramonto, o anche prima, nonostante il successo e i soldi, ad un certo punto rimpiangono amaramente una vita senza amore. Avere una famiglia, dei figli o trovare l’anima gemella, una persona amica con cui condividere il tuo viaggio, sono cose importanti a cui nessuno dovrebbe mai rinunciare. Ne basta una di queste, non necessariamente tutte, una sola, per cambiare la vita di un uomo o di una donna. Senza amore, sei destinato a rimanere solo, anche se sei attorniato da tante persone. La solitudine è una delle cose più logoranti e meno utili da portare con sé come compagna di vita, a meno che non la scegli come cammino evolutivo percorrendo una vita che un tempo veniva definita ascetica, ma questo tipo di scelta non è per l’uomo comune, almeno ai giorni nostri. Anche la scienza è d’accordo sul fatto che la compagnia di persone care, se appagante ed equilibrata, allunga la vita.
SPESSO LE COSE OVVIE SONO QUELLE PIU’ TRASCURATE
Possono sembrare cose scontate, ma spesso sono proprio le cose ovvie che si trascurano per prime, e non si tengono in seria considerazione. Certo è che, avere una famiglia, non vuol dire aver trovato l’amore e quindi la felicità. Purtroppo le pagine dei giornali sono spesso piene di orribili storie legate proprio ad eventi successi in famiglia, o legate ad amanti, o a persone che pensano di amare ma che di amore non ne capiscono un bel niente e spesso confondono la parola amore con la parola possesso, egoismo, opportunità, vantaggio ecc. Perché c’è tanta ignoranza in materia di amore? Per rispondere a questa domanda avrei bisogno di tante pagine da formare un tomo bello grosso e pesante, formato da centinaia di pagine. Le ragioni sono molte e si declinano in ogni settore della vita.
APPROFONDIRE LA CONOSCENZA DI SE’ STESSI È IMPORTANTE
Sai, perché l’ho detto molte volte ormai, che come Coach uso l’Astrologia come mezzo di approfondimento degli aspetti più profondi della personalità. L’Astrologia, mi aiuta a penetrare la cortina di fumo che si incontra a mano a mano che si va sempre più nel profondo. Se la persona desidera approfondire la conoscenza di sé o superare qualche ostacolo personale che non riesce a gestire da solo il Coaching Astrologico, o AstroCoach, come preferisco chiamarlo, può essere di grandissimo aiuto. Spesso mi trovo a contatto con persone che percepiscono di non essere felici, ma non riescono proprio a capire il perché. Hanno tentato di tutto ma, puntualmente tornano ad inciampare sugli stessi errori. Per spiegartelo in breve, ti farò un esempio tipico tra quelli che mi sono capitati nella mia carriera di Coach, un esempio di vita apparentemente piena di amore, e allo stesso tempo, totalmente priva di amore. L’esperienza che voglio raccontarti, è quella di un mio cliente che chiamerò Marco, nome inventato storia vera.
UNA STORIA VERA, LA STORIA DI TANTI
Marco nasce sotto la costellazione del Toro in una famiglia di Segni di Fuoco, madre Ariete, padre Leone. Il padre spera che il figlio sia come lui, un donnaiolo sciupa femmine come direbbero al Sud. Vorrebbe anche che fosse un simpaticone, leggero, furbo, scaltro ed indipendente come lui, nonché forte, e pieno di fascino, proprio come lui si vede e si sente. La mamma, piena di buoni propositi, educa il figlio infondendogli sani principi e a suo modo affetto, anche se il suo comportamento di madre risente purtroppo di uno stato emotivo che, a causa di un passato che l’ha privata del giusto sostegno e affetto da parte dei genitori, la trova ora una madre severa e apprensiva, e un po’ succube del giudizio degli altri. Queste in sintesi le caratteristiche temperamentali dei protagonisti della nostra storia.
LE APPARENZE SPESSO NASCONDO VERITA’ SCONCERTANTI
Apparentemente, la situazione vista da fuori, ad uno sguardo veloce e approssimativo, sembrerebbe positiva per il giovane Marco. La mamma lo educa alle buone maniere ed ai buoni sentimenti, mentre il padre lo educa ad essere forte, indipendente e scaltro. Sembra proprio che Marco sia stato un bambino fortunato a nascere in quella famiglia. In realtà dietro a tutto questo si nascondono un mare di insidie pericolosissime per tutti i componenti della famiglia, ma soprattutto per Marco che, ricordiamolo, è del segno del Toro, quindi tranquillo, buono, affettuoso e saggio per indole. Partiamo dalla madre, lei non si è accorta, o se n’è accorta troppo tardi, o ha fatto finta di non accorgersene, che il marito essendo un donnaiolo non si era fermato a lei dopo averla sposata ma aveva continuato imperterrito a tradirla.
LA FAMIGLIA: FUCINA DI SOFFERENZE E CONTRASTI
Risultato? Guerra in famiglia per una vita intera, circa trent’anni di guerra fredda tra padre e madre. L’Ariete non è certo una pecorella nel gregge, ma piuttosto una combattente armata di artigli affilati, e il marito, un uomo lo ricordo, del Segno del Leone, che piuttosto che dargliela vinta brucia casa con sé stesso dentro. Guerra e parole grosse sono all’ordine del giorno in quella casa, ogni giorno per anni interi. Piatti che volano, urla, calci alle porte, ogni santo giorno. Un vero inferno. Il padre scarica la responsabilità totale del fallimento del suo matrimonio sul piccolo Marco che, a suo dire, ha rovinato il rapporto idilliaco che c’era prima del suo arrivo tra lui e sua moglie quando, ancora freschi di fidanzamento, si amavano di un amore giovane e spensierato.
GLI ERRORI DI VALUTAZIONE DAL RISVOLTO DRAMMATICO
Ma perché, secondo il padre era tutta colpa del figlio? Perché è più facile appioppare la responsabilità, o la colpa, ad un’altra persona, che darla a sé stessi, dovendo ammettere che, forse, e dico forse, non si stava comportando del tutto bene. Ma dove nasce l’idea scarica responsabilità del padre? Dalla conseguente azione sbagliata della madre. La mamma infatti, commette l’errore fatale, che non si dovrebbe mai fare con un marito del Leone, di deviare e riversare tutte le sue attenzioni sul figlio Marco, per compensare la sofferenza che il marito le fa patire. Ingelosito a dismisura, il marito si sente detronizzato dal marmocchio che, ora, si prende tutte le attenzioni della madre, togliendole di fatto a lui. Questa in sintesi la miscela esplosiva che è proseguita fino a che Marco cresce un po’, in una casa polveriera, e un padre che lo odia senza che ne abbia colpa alcuna, se non quello di essere nato.
IL TEMPO NON SEMPRE AGGIUSTA LE COSE
Così Marco, arrivato all’età adolescenziale o poco più, si sente investito di tutte le responsabilità che può avere un capo famiglia, visto che negli anni si è sentito in dovere di proteggere la mamma da quel cattivone del padre. Il quale nel frattempo continua ad odiarlo con tutto il cuore per avergli scippato la moglie. Non desidero farla lunga e ti risparmio la guerra fredda e le azioni sconsiderate fatte da ambo le parti, sia quelle della mamma che si difende attivamente e quelle del papà che non perde occasione di farla pagare a lei e al figlio ogni qual volta ne ha la possibilità.
IL COLPO DI SCENA NON MANCANO MAI NEANCHE NELLA VITA REALE
Attenzione perché qui arriva il colpo di scena. Alla fine i due coniugi si separano dopo una vita di guerriglie e atti vendicativi, ti ricordo, più o meno trent’anni di lotte tra avvocati, cause e contro-cause legali, anche dopo la separazione. Arrivata a questo punto la mamma spera che il figlio dedichi tutta la sua vita unicamente a lei e solo a lei, visto il grande sacrificio che ha fatto nel difenderlo dal padre-padrone ma, come ogni giovane uomo, Marco ha bisogno di trovare la sua strada nella vita e ad un certo punto commette suo malgrado anche lui l’errore fatale (qui gli errori fatali abbondano) di incontrare una compagna. Apriti cielo, a nulla servono tutte le rassicurazioni di Marco nei confronti della mamma che presa dai suoi oscuri moti interiori di vendetta e profonda e cieca gelosia, caccia via di casa Marco, in malo modo. Il giovane Marco ormai quasi un uomo, così di punto in bianco, anzi direi, dal giorno alla notte, dopo aver ricevuto il ben servito dalla mamma, raccolte da terra le sole due valigie piene dei quattro vestiti recuperati al volo, fermo sul pianerottolo davanti al portone di casa, spera che quella porta non si chiuda così in malo modo, ma purtroppo, succede. La mamma chiude l’uscio di casa e via, sparisce dalla vita di Marco per sempre. Morale della favola? Tre vite rovinate, non irrimediabilmente, ma indubbiamente segnate da un fallimento in materia di amore molto profondo.
GIUDICARE E FACILE QUANDO NON SI È COINVOLTI DIRETTAMENTE
Sai dirmi cosa c’è di sbagliato in tutto questo e cosa c’è di giusto? Certo che sì, a giudicare siamo tutti capaci, basta affibbiare le colpe o all’uno o all’altro coniuge, per esempio il padre non doveva tradire? Giusto. La mamma avrebbe dovuto aprire un dialogo con il consorte più sincero e pacato per aiutarlo a comprendere che forse non si stava comportando bene con lei? Giusto. Lo avrebbe dovuto rassicurare sul loro affetto reciproco per non farlo ingelosire nei confronti del figlio? Giusto. E così via dicendo, avrebbe dovuto qui, avrebbe dovuto là. Purtroppo con il senno di poi, tutto risulta facile: ma bisogna farlo però, intendo dire, cambiare i modelli di comportamento, qualcuno in famiglia lo deve fare.
ACCETTARE IL CAMBIAMENTO VUOL DIRE RISOLVERE
Di cosa parlo? Dei vecchi modelli che ogni componente della famiglia si portava dentro e dietro. Il cambiamento, quello vero può esserci solo se ogni componente della famiglia fa la sua parte per cambiare. Ognuno di loro può cambiare la realtà solo se veramente lo vuole, e la realtà che può cambiare è solo quella personale, ognuno può cambiare solo sé stesso, solo così si può sperare di influenzare il proprio ambiente di vita. Nessuno può cambiare nulla e nessuno, se non sé stesso. Questo è importante tenerlo sempre a mente. È totalmente inutile dire, ahhh, mio marito è cattivo, deve cambiare! Oppure, cercherò di farlo cambiare io con le maniere forti, o lo farò cambiare attraverso la comprensione, la dolcezza o il sesso, o attraverso l’amore, la vicinanza, la complicità, inutile, tutto inutile: nessuno può cambiare nessuno, se il marito non vuole cambiare, nessuna persona o azione o incentivo potrà sostituirsi al suo agire. Sì certo, potrai avere qualche risultato lì per lì, ma poi tutto torna come prima, immancabilmente.
CHI È VITTIMA E CHI CARNEFICE?
In fin dei conti, se ci pensi bene, i protagonisti di questa storia sono stati tutti vittima dei modelli comportamentali acquisiti, o per carattere o per educazione, che nessuno di loro poteva né capire né controllare, poiché non ne erano consapevoli. O possiamo anche dire che non volevano capire né controllare. Il risultato non cambia. Perché parlo di vittime? Riassumendo: il marito non ha potuto godersi la sua famiglia né tantomeno il figlio che odiava profondamente per il motivo su detto. La mamma perde in fondo sia il marito che il figlio, visto che poi alla fine anche lei lo ritiene la causa del suo fallimentare matrimonio. Classico comportamento dove alla fine nessuno incolpa sé stesso e si prende le sue ben note responsabilità sui fatti della sua vita, ma preferisce scaricarle tutte sul più debole, in questo caso Marco.
IN FAMIGLIA CHI CI RIMETTE DI PIU’ SONO I FIGLI
Ma più di tutti ci ha rimesso Marco, che senza avere colpe, si è trovato seduto su una bomba a orologeria, una famiglia che prima o poi sarebbe esplosa per farlo a pezzettini qualunque cosa avesse fatto per rimediare. Marco di fatto ha perso la sua infanzia, perché in una famiglia di quel tipo non si vive certo spensierati o senza problemi. Ha perso quasi da subito un padre che di fatto, non ha mai avuto, perché si è sentito da subito rifiutato. Ha perso in seguito anche la mamma perché poi alla fine, nonostante l‘aiuto dato alla madre, da buon figlio quale era, elargito con affetto ovviamente perché non ha mai smesso di credere nella sua famiglia, ha poi subito il peggior tradimento che si possa vivere da figlio, e cioè quello di una mamma che ti caccia di casa rifiutandoti ed incolpandoti di cose che non sono dipese da te. Ma la cosa più grave è che così facendo la mamma ha di fatto tradito quei principi di amore e comprensione che tanto amabilmente gli aveva insegnato nell’infanzia.
IL COACHING ASTROLOGICO, UNA STRADA VERSO LA SOLUZIONE
Marco quando venne da me per risolvere i suoi problemi, perché di problemi ne aveva molti, non sapeva che il suo passato lo perseguitava e che il trauma lo aveva reso insensibile e sospettoso verso le persone che gli dicevano di volergli bene. Si era messo una corazza di cinismo addosso che lo difendeva da tutti e da tutto. Un modo come un altro per non soffrire ulteriormente. E così, con ogni amore o donna che trovava, alla fine qualcosa andava storto e lui si allontanava, ritrovandosi alla fine sempre solo, con il cuore sempre più cupo. Solo attraverso il necessario numero di incontri, e non sono stati pochi, sono riuscito a fargli intravedere la soluzione che passava attraverso il fatto che fare pace con il suo passato avrebbe risolto il suo problema sentimentale. Fare pace con le persone del suo passato lo avrebbe aiutato a guarire, in questo caso fare pace con la mamma e il suo “desaparecido” padre lo avrebbe aiutato a ritrovare la fiducia nei suoi sentimenti. Ma come fare, come togliersi quell’astio che gli attanagliava il cuore e la mente?
CONOSCERE E CONOSCERSI È DI PER SE LA SOLUZIONE
Aiutarlo a comprendere i modelli comportamentali e le caratteristiche peculiari del Segno zodiacale della mamma e del papà è stato terapeutico, e piano piano ha iniziato a comprendere che le persone sono quello che sono e non possono essere più di quello che sono, a meno che non lo vogliano, e spesso, non sanno o non possono neanche vederlo. Altra cosa, nessuno può cambiare nessuno se non sé stesso, e questo lo ripeterò fino alla nausea a tutti. Questo dico sempre a chi mi chiede di dargli una mano, e infatti, solo Marco, attraverso la comprensione e il lungo tragitto di Coaching che abbiamo fatto insieme, ha potuto comprendere il significato di ciò che gli era accaduto e di come, a volte, non è una questione di colpe, ma solo una questione di predestinazione dovuta ad un Karma che lo ha visto nascere in una famiglia dove i componenti di riferimento erano già predisposti a fare quello che hanno fatto. Comprenderlo, può fare la differenza, accettarlo, può permettere di crescere e diventare più forti. Finalmente Marco aveva compreso e superato il suo lato oscuro, questo gli ha permesso di perdonare nel profondo di sé i suoi cari, consentendogli di approcciarsi a loro con nuovi modelli di comportamento più riconciliativi, calmi e assertivi. I risultati ci sono stati, la mamma lo ha riaccettato e accolto di nuovo tra le sue braccia, con il papà ha potuto parlare per la prima volta senza sentirsi un traditore. Anche se il riavvicinamento vero è stato forse unilaterale, da Marco verso i genitori, perché riaprire i rapporti non vuol dire cambiare le persone, ma questo gli ha permesso comunque di andare avanti con la propria vita, e questo non è poco.
UN OSTACOLO, SE SUPERATO, È SEMPRE MOTIVO DI CRESCITA
Marco infatti, in seguito allo sciogliersi del suo risentimento interiore, ha iniziato a ricostruire e ricucire i rapporti con i propri genitori per altri quattro o cinque anni, solo poco prima che ambedue, passassero dall’altra parte. Poterli salutare è stato per lui catartico e liberatorio, e questo gli ha dato forza e serenità. Ciò che poteva essere una tragedia, alla fine per lui si è rivelato un grande insegnamento di vita, se vuoi un alleggerimento del Karma perché, anche se prigioniero suo malgrado della famiglia inferno, ha potuto alla fine trarne il meglio nel segno dell‘amore. Questo e altro può dare e fare il Coaching basato sull’Astrologia del Risveglio, da me così chiamata non a caso. Ne spiego più esaurientemente il significato nel podcast dedicato che trovi nella lista del canale, se ne vuoi sapere di più. In seguito Marco mi ha contattato dicendomi che dopo aver fatto pace con il suo passato e quindi con la mamma e con il papà perdonandoli in cuor suo, ha potuto finalmente ricominciare a vivere la sua vita libero da quel peso ed ha infine trovato la sua anima gemella. Un bel successo no?
OGNI PERSONA È FATTA A MODO SUO
Detto questo però, è doveroso per me dire che con questo esempio non asserisco che ogni uomo del Segno del Leone è un traditore né sto sostenendo che tutte le donne dell’Ariete siano come la mamma citata nella storia. Sto parlando di temperamento, tendenze che una persona può avere più o meno accentuate e che possono spingerlo a commettere, suo malgrado, atti dannosi, sia per sé stesso, che per le persone a lui care. Come dico sempre, ogni persona è un caso a sé stante, non si può generalizzare né giudicare. A volte, il carnefice, può rivelarsi la vittima, e la vittima il carnefice, non si può mai dire dove stia il bene e dove invece il male. In Astrologia, un essere umano non è solo il Segno in cui nasce ma è tutte le componenti del suo Tema Natale insieme, ogni Segno, ogni Ascendente, ogni Pianeta, ogni Aspetto interagendo con gli altri, formano tra di loro quelle che sono caratteristiche temperamentali uniche per ogni individuo, diverse per ogni singola persona esistente sulla Terra. Non può esserci una persona con le stesse caratteristiche in tutto il mondo. Le possibilità di combinazioni sono pressoché infinite.
CHI NON IMPARA DAI PROPRI ERRORI È DESTINATO A RIPETERLI
Il mio esempio quindi vuole essere solo questo, un esempio, che serva da stimolo a te che leggi o ascolti questo podcast. Se ti riconosci in uno dei personaggi su detti o non ti riconosci affatto e anzi, pensi di avere altre caratteristiche che però ti creano problemi, insoddisfazione o peggio ancora, sofferenza per te o per chi ti vive accanto allora io ti dico: c’è sempre tempo per rendersene conto, puoi in ogni istante fare qualcosa per cambiarlo. Anzi, io ti dico che puoi assolutamente cambiarlo anche ora che di anni ne hai molti, se veramente lo desideri con il cuore, tutto è possibile, la Via del Risveglio c’è e puoi percorrerla se vuoi. Ogni storia è diversa, ma un modo c’è sempre per poter comprendere, e quindi migliorare il proprio comportamento o comprendere quello della persona che ti fa soffrire.
LA PRIMA COSA È FARE CHIAREZZA
Una volta compreso il perché, non resta che agire e scegliere la strada da percorrere, la mia passa attraverso il Coaching Astrologico e porta sempre ad un miglioramento se non alla risoluzione definitiva del problema, qualunque esso sia. Puoi anche non agire, anche questo è scegliere, ma così facendo i problemi non si risolvono, anzi spesso nel tempo, diventano sempre più pesanti da sopportare. In entrambi i casi la scelta è solo tua, fai la scelta giusta e liberati dal peso dei modelli che ti danneggiano, e potrai finalmente sentirti libero di vivere la vita che desideri. I buddisti lo chiamano Karma. I cristiani destino. Se vuoi cambiare il tuo chiamami e parliamone. C’è sempre il modo di migliorare la propria vita, bisogna solo volerlo veramente. Grazie di aver ascoltato fino a qui.
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